Perchè il silenzio é una gabbia che non possiamo più sopportare.
25-11-2013
IO SO
Io so – non è difficile saperlo
di donne prese a pugni in faccia
calci nel ventre dopo sberle e insulti
minacce di morte giustificate
con baci e scuse.
So di quelle spinte giù per le scale
dal terrazzo coi gerani
spezzate nella carne e nell’onore
poi ritrovate vive o morte
entrambe le cose.
So di un deserto
dove se soffia la bufera
dalla sabbia emergono
ossa gentili in brandelli fioriti
senza volto per sempre.
Ho saputo di tempi rischiosi
epoche buie con roghi e lettere scarlatte
neonate gettate da un dirupo
bimbe abortite
ragazze sepolte vive o colpite
da pietre e rabbia
sulla pubblica piazza sfregiate
da uomini e baionette
una guerra abbietta
senza confini in lingua universale.
Per questo resterò
- mai più in silenzio -
donna tra le donne
le mie sorelle stanche
d’essere ogni giorno e ovunque
in pericolo di vita.
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