PASSIONE SOSPESA

(Pizzo Nero Borelli, 2003)

La storia di una donna che conosce gli uomini, la sensualità, il desiderio. Una donna delusa dall'amore, che crede soltanto all'istante perfetto e irripetibile che si crea qualche volta tra un uomo e una donna che non temono la passione. Lei racconta del proprio passato, quando aveva un marito e un amante coi quali ha vissuto trasgressioni erotiche al limite, e anche degli uomini incontrati e persi, su un autobus, in un bar, in un mercato orientale. Uomini con cui ha vissuto la rapinosa intensità erotica di un incontro. Non è interessata ad altro. Non vuole un'altra storia, non vuole legami, non vuole illudersi ancora. Ma il destino se ne infischia dei suoi progetti e la condurrà altrove.

"La passione come un destino: possibile?

Me lo chiesi subito, quella prima volta".

Dal GIORNALE DI ERBA, luglio 2004

CASTELMARTE - (rlu) La passione, prima di tutto. Un sentimento che ha molte sfaccettature: la passione è odio, amore ma è anche erotismo. Con «Passione sospesa», la giornalista e scrittrice Alina Rizzi torna in libreria con il suo secondo romanzo, che arriva a distanza di sei anni dalla pubblicazione di «Amare Leon», di cui Tinto Brass ha acquistato i diritti cinematografici. Entrambi editi dalla casa editrice Borelli, sono raccolti nella collana «Pizzo nero», che raggruppa romanzi erotici scritti da donne.

«Vorrei scrollarmi di dosso l’etichetta che mi era stata data dopo “Amare Leon”. E’ limitante per il mio romanzo parlare di romanzo erotico. E’ prima di tutto un libro che parla di passione. Come in tutti i miei lavori sono i temi dell’universo femminile e della passione quelli che ricorrono sempre».

«Passione sospesa» narra le vicende di una donna delusa dall’amore, con un matrimonio fallito alle spalle e  un amante con cui trasgredire. Ma poi il vortice di passioni che la incatena la condurrà a incontrare nuovi uomini e a sfuggire i legami. ma il destino è sempre in agguato e può riservare sorprese… «La protagonista è la stessa di “Amare Leon” e si tratta del seguito ideale di quel libro. Non è autobiografico ma c’è parecchio di me nel modo di indagare le sensazioni. Prendo spunto da fatti, racconti di amiche, dal quotidiano: è un viaggio interiore. L’erotismo c’è, ma è più inteso nel senso di emozioni, di passioni, di interiorità».

«Passione sospesa» ha cominciato a nascere già alcuni anni fa: «L’idea di questo libro è maturata negli anni. Ho preso appunti nel tempo e, devo dire, si è scritto da sé. Solo recentemente, rivedendo il materiale, ho concluso la storia».

Si tratta di un volume in cui si percepisce l’attenzione a livello di scrittura, un libro che l’autrice ha fatto nascere sfrondando gli elementi che riteneva superflui per lasciare l’essenziale, il succo delle emozioni. «Tengo molto a questo libro. C’è tanto lavoro alle spalle anche se potrebbe apparire condensato viste le sue cento pagine. Credo possa essere considerato il migliore ed è quello a cui sono maggiormente legata», conclude.

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