"E perchè vuoi ricordarti di quei giorni
terribili?" mi chiede mia figlia minore. Come faccio a spiegarle che
questo é l'unico modo per sapere che sono esistita anch'io? Che ho superato
giorni terribili, come dice lei, e che sono ancora qui. E che non li voglio più
vivere giorni così, né per me nè per le mie figlie e i miei nipoti e che solo
ricordando potrò insegnare loro qualcosa."
"Più e elencavo tutte le cose che avevo (una bella famiglia, un bravo marito, dei bravi figli, una bella casa...), più mi sentivo un totale fallimento. E stare a letto mi pareva l'unica cosa possibile. Ma adesso non sto più così: sono allegra, piena di voglia di fare. Solo non posso pensare di vivere senza il mio diario."
Dal racconto "MEMORIE DI CARTA" di Barbara Garlaschelli, nella bellissima antologia NON E' UN PAESE PER DONNE a cura di Carmen Pellegrino e Cristina Zagaria
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