Prima presentazione:
“Pelle di Donna”, l’ultimo libro di Alina Rizzi presentato a Como dall’Associazione “Tessere
la Rete”.
La “Drogheria” di via Diaz a Como piena di donne, tra cui la
vice-sindaco della città Silvia Magni, e qualche uomo per la presentazione
dell’ultima opera letteraria di Alina Rizzi “Pelle di Donna” – Bonfirraro
Editore, euro 13,90.
La scrittrice, nata a Erba, valorizza e concede voce
all’universo femminile: Suoi romanzi: “Amare Leon” che ha ispirato Tinto Brass per il film
“Monamour”, “Donne di cuore”, “ Scrivimi d’amore”. Sue raccolte di racconti:
“”Bambino mio”, “Quello che le madri non dicono”. Raccolte poetiche e
antologie, l’ultima americana “La dolce vita” – Running press.
In “Pelle di Donna” Alina Rizzi raccoglie storie di
ordinaria sopravvivenza femminile, donne vittime di femminicidio e violenze
d’ogni tipo.
La giornalista Ida Paola Sozzani – che fu nella redazione di
“Geniodonna”, mensile transfrontaliero Italia-Svizzera - ha ricordato che nel 2015, fino al 14
giugno, sono stati conteggiati 73 ginecidi, uno ogni 54 ore, anche se in Europa
non siamo più all’anno zero sulla questione della violenza alle donne e
disponiamo di strumenti normativi e di tutela.
Le storie narrate da Alina Rizzi sono autentiche e
documentate, si tratta delle dirette testimonianze delle protagoniste, donne
tra le tante che hanno vissuto coercizioni, esclusioni, violenze fisiche e
psicologiche, fenomeni perpetrati da uomini, spesso mariti e fidanzati, compagni di vita.
Un invito a non dimenticare queste vittime, coloro che sono
sopravvissute e stanno uscendo dal buio per trovare, con la giustizia loro
dovuta, un po’ di serenità.
Guido Capizzi
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