“ Si scrive ciò che si sente e si vive. Si scrive con tutto il proprio essere. E’ la sola maniera di essere onesti, di essere se stessi”.

Ivy Compton-Burnett

lunedì 17 novembre 2014

CONVEGNO "DEMETRA E MEDEA"



presentazione di BAMBINO MIO
venerdì 14 novembre h.16,30




con Franca Marzella





Dal settimanale F (Cairo editore) n. 46 del 12-11-2014





lunedì 20 ottobre 2014

INTERVISTA

Dal CORRIERE DI COMO di domenica, 19 ottobre 2014.

Intervista di Lorenzo Morandotti.




- Cosa consiglia a chi scrive?
“Non amo dare consigli come non credo nelle scuole di scrittura creativa, pur avendone frequentata una delle prime, anni fa, con Giuseppe Pontiggia. Per il semplice fatto che, l’italiano corretto, si può imparare anche a scuola, ma il talento non si inventa. La capacità di entrare in empatia col pubblico e raccontare la storia che ha bisogno, più o meno consapevolmente, di leggere, credo sia un dono e come tale va trattato, cioè senza arrabattarsi perché dia frutti economici a qualunque costo.
Scrivere per lavoro, come fa un giornalista, come faccio anche io, non è uguale a scrivere un romanzo, un racconto o poesia. La scrittura creativa è desiderio e urgenza: se mancano questi elementi imprescindibili meglio lasciar perdere e occuparsi di altro. Anche perché, visto i tempi che corrono, solo se se si è molto motivati interiormente si può continuare a lavorare ai propri testi dopo le prime inevitabili delusioni.”
- Su cosa sta lavorando adesso?
“Mi sto dedicando alla promozione del mio ultimo libro, intitolato BAMBINO MIO. Quello che le madri non dicono”. E’ un libro scomodo, che cerca di entrare nella sofferenza indicibile e considerata “vergognosa” delle madri. Ho voluto raccontare e immaginare i dubbi e le paure di donne lasciate sole con un evento sconvolgente – sia nel bene che nel male- come la maternità. Non è stato facile, è il risultato di anni di lavoro e di ricerche, ma la gratitudine che mi arriva da donne e uomini, durante le presentazioni, mi ripaga di tutta la fatica e mi convince sempre più che, solo scrivendo di ciò che è importante per sé, si può trasmettere qualcosa e condividere.”
- Ci sarà un futuro per il libro di carta, o gli scrittori diventeranno tutti “liquidi”?
“Adoro la carta: i fogli, i quaderni, i libri. Ho seguito recentemente un corso di legatoria per cucirmi da sola i miei taccuini. Scrivo a mano un diario da quando avevo 20 anni e al momento ho riempito 54 grossi quaderni. Non posso neppure immaginare una vita senza libri di carta, spago e colla! Non ho niente contro gli e-book: se invogliano più gente a leggere vanno benissimo. Ma io amo l’oggetto libro, oltre il suo contenuto, col suo odore e il suo peso. Devo vedere i miei testi stampati, per poterne scovare pregi e difetti. Non credo assolutamente che gli e-book sostituiranno i libri tradizionali. Del resto, l’invenzione dell’aspirapolvere, non ha mica fatto sparire tutte le scope dal pianeta!”
- Quando conta il genere letterario?
“Questa mania degli editori di voler catalogare i testi in un preciso genere è insopportabile. Capisco che loro debbano compilare delle collane, e quindi suddividere i testi per approntare un catalogo che sia pratico da consultare, ma non tutto si può incasellare. Ho sempre odiato l’etichetta di libri erotici, data ai miei primi romanzi: trattavano d’amore e passione, come Madame Bovary o Anna Karenina, ma nessuno si è mai sognato di definire questi ultimi “erotici”.
Non credo esista un “genere” femminile. Credo esistano libri scritti dalle donne pensando ad altre donne, nella speranza che insegnino qualcosa anche agli uomini. Anni fa, i libri scritti da donne, erano per lo più di argomento intimistico, perché è della vita interiore che le autrici avevano maggiore esperienza. Oggi non si può più dire la stessa cosa: le donne lavorano, viaggiano, fanno ogni genere di esperienza che prima facevano solo gli uomini. Quindi  pubblicano libri di tutti i tipi e va benissimo così. La mia personale preferenza resta per gli scritti diaristici e autobiografici di donne moderne o del passato, e per i romanzi in cui, però, il proprio vissuto è filtrato dall’obiettivo letterario e quindi assume un valore più profondo e universale.”


lunedì 6 ottobre 2014

invito

Buongiorno,

mercoledì 8 ottobre, presenterò il mio ultimo libro:

BAMBINO MIO
(ed. Il ciliegio, 2014)

Presso il Caffè Letterario dell’OSTERIA DEL GALLO
COMO - Via Vitani, 16 alle ore 17,30


Sarò felice di incontrarvi.








BAMBINO MIO

Recensione dal Corriere di Como del 6 giugno 2014
di Katia Trinca Colonel


venerdì 12 settembre 2014

MADONNA NERA

Assemblage. Senza data. Nella pagina VISUAL ART

L'AMORE DALLA A ALLA Z


a cura di Vincenzo Guarracino

I poeti contemporanei e il sentimento amoroso.
(puntoacapo editore, 2014)


la mia poesia:


IO SO


 IO SO

di Alina Rizzi
Edizioni Alla Pasticceria del pesce, 2014
Con disegni di Nadia Magnabosco





L'ULTIMO ARTICOLO

STORIE DI DONNE.

A VOLTE I SOGNI SI AVVERANO, racconta Erika, colpita da un tumore a 14 anni. Sognava di posare per un servizio di moda e grazie all'associazione MAKE A WISH é diventata modella per un giorno. Poi la sua voglia di vivere ha sconfitto la malattia.
 

Su TUSTYLE n.37 (Mondadori) in tutte le edicole.


lunedì 21 aprile 2014

NUOVO IN LIBRERIA!!

BAMBINO MIO
Quello che le madri non dicono




È in uscita nelle librerie nel mese di aprile 2014  questa raccolta di racconti dedicati alla maternità. Sono brevi storie che evitano di rimanere intrappolate da qualsiasi semplificazione retorica.

      Il lato oscuro della gravidanza c’è anche se alle volte si preferisce non vederlo. Il libro di Alina Rizzi racconta una realtà che è ancora forse poco rappresentata e lo fa attingendo le sue storie direttamente dalla cronaca. L’autrice racconta così i dubbi, i ripensamenti, le insofferenze, la fatica che molte donne vivono e seppelliscono in un silenzio edulcorato e fasullo. Questi testi prendono spesso spunto da fatti di cronaca, in cui i nomi e i luoghi sono stati opportunamente modificati. Oppure da cartelle cliniche di madri ricoverate per depressione o psicosi post-partum. Alina Rizzi immagina ed esprime anche le sensazioni di donne straniere, di culture diverse, leggendo le loro rare confessioni ai media. Ha raccolto le testimonianze dirette di alcune madri “poco convinte” e rivisto in chiave letteraria l’esperienza della poetessa Sylvia Plath. Alcuni di questi racconti sono stati premiati e poi pubblicati in antologie e riviste 

Alina Rizzi è nata a Erba (CO). Giornalista e scrittrice, si dedica da sempre a realizzare iniziative rivolte alla valorizzazione del mondo femminile. Ha vinto premi letterari e partecipato a diverse antologie, l’ultima americana: La dolce vita (Running Press, 2013). Ha pubblicato: Amare Leon (Pizzo Nero Borelli, da cui il regista Tinto Brass ha tratto il film Monamour) e Passione Sospesa, Ritratti (Edizioni ConTatto), Donne di cuori (RL Libri), Come Bovary (TravenBook), Natascha e il lupo, drammaturgia in Io e l’altra (Edizioni Joker). In versi: Rossofuoco (Lietocolle), Il frutto sillabato (Dialogo), Dio e la bambina (Quaderni di Orfeo), Tu sei uno (Signum Edizioni d’Arte), From Mogador (Dialogo), La danza matta, poesia 2000-2010 (Ismecalibri), E venne il tempo (Alla Pasticceria del Pesce), tre plaquette nelle edizioni del Pulcinoelefante. Il suo blog è costruzionivariabili@blogspot.it.

Edizioni il Ciliegio via A. Diaz 14/E Lurago D’Erba CO tel. 031/696284; e-mail: info@edizioniilciliegio.com;
sito internet: www.edizioniilciliegio.com; pagina Facebook: https://www.facebook.com/edizioniilciliegio
pagina Facebook del libro: https://www.facebook.com/pages/Ella-La-Fata-delle-Spose

venerdì 28 marzo 2014

EPPURE...

Eppure
sotto la superficie increspata delle onde
qualcosa vibrava
ancora.

AR


(Lago del Segrino, 2014)

lunedì 24 marzo 2014

DA DONNA A DONNA

Da donna a donna
Sabato 23 marzo 2014 ore 17.00

Alina Rizzi presenta il romanzo
Scrivimi d'amore

 
Comune di Cermenate
Biblioteca Civica di Cermenate
Via Scalabrini 153



mercoledì 5 febbraio 2014

venerdì 10 gennaio 2014

RIDERE

Se mi illumini i giorni non può esserci equivoco.  
(AR)

(Egon Schiele)

SCRIVIMI D'AMORE

A febbraio in libreria: SCRIVIMI D'AMORE (Leone Editore).
Il mio nuovo romanzo, per chi non teme la passione...

" -Finalmente - la sentì sussurrare, quando la raggiunse per abbracciarla.
Poi fu ciò che doveva essere. Immerse la lingua tra le sue labbra e succhiò il gusto che lei aveva in bocca. Le sue mani navigarono febbricitanti sotto l’abito della donna, dentro la scollatura in cerca dei seni tondi e pungenti. Li strinse e si bevve i suoi gemiti. Lei si voltò, piegò la testa e gli offrì la gola. Con le mani allacciate al suo collo gli sfiorò i capelli, lo attirò contro di sé con impazienza. Non c’era una sola esitazione nei loro gesti, non un dubbio: si riconoscevano a pelle."


Egon Schiele

lunedì 6 gennaio 2014

CONSAPEVOLEZZA


Ci sono verità intollerabili, che il cuore nega con tutte le proprie forze, per non spezzarsi. 

(AR)


Edward Munch