“ Si scrive ciò che si sente e si vive. Si scrive con tutto il proprio essere. E’ la sola maniera di essere onesti, di essere se stessi”.

Ivy Compton-Burnett

mercoledì 25 settembre 2013

VIVERE




E’ una malattia
incurabile la maggior parte del tempo.
Il sollievo viene da pochi istanti
brevi ore camuffate da fughe.
Non sono vaccinata
contro la brutalità quotidiana
non ho sviluppato anticorpi
per le emergenze del silenzio.
E’ la malattia della morte
contratta il giorno della nascita
che taluni incautamente
combattono fino all’epilogo.

(A.R. 2013)

Quadro di Gino Sandri
 

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